Un, due e tre! Stella!
E la stella che brila stanotte nel firmamento del calcio, è lui, Alberto Gilardino. Con la sua tripletta ha steso un Cipro che, a dispetto del nome e della fama calcistica non proprio esaltante, ci ha fatto sudare le famose sette camice, portandosi a 20 minuti dalla fine sul 2-0.
Fino a che non ci ha pensato Gilardino, la stella, appunto.
Ma non solo lui. Tutta la squadra ha dimostrato, se non altro, carattere. Venendo da una qualficazione già matematicamente raggiunta, con una squadra tutta nuova e rinfocolata da nuove leve, poteva anche starci che dovesse soffrire un po'. Gente nuova, niente stimoli, e di fronte la velocità e la qualità di un Cipro capace di rifilare perfino 4 goal alla Bulgaria.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Anche se non sembra pensarla così Marcello Lippi.
Al giornalista della Rai che lo stava intervistando, il CT si è lamentato del pubblico, a suo dire "vergognoso", in quanto anzichè incoraggiare gli azzurri nei momenti più difficili, ha incomnciato a fischiare e ad urlare slogan che effettivamente sanno un po' di roba ritrita e rifatta, del tipo "andate a lavorare" e giù di li.
La squadra in realtà ha messo carattere. E carattere da vendere. E questa forse è l'arma vincente di questa nazionale. Arma già ben collaudata nella passata edizione dei mondiali.
Ed ora, appuntamento al 14 novembre per l'amichevole contro l'Olanda.
Questa, infine, la video sintesi della partita.
E la stella che brila stanotte nel firmamento del calcio, è lui, Alberto Gilardino. Con la sua tripletta ha steso un Cipro che, a dispetto del nome e della fama calcistica non proprio esaltante, ci ha fatto sudare le famose sette camice, portandosi a 20 minuti dalla fine sul 2-0.
Fino a che non ci ha pensato Gilardino, la stella, appunto.
Ma non solo lui. Tutta la squadra ha dimostrato, se non altro, carattere. Venendo da una qualficazione già matematicamente raggiunta, con una squadra tutta nuova e rinfocolata da nuove leve, poteva anche starci che dovesse soffrire un po'. Gente nuova, niente stimoli, e di fronte la velocità e la qualità di un Cipro capace di rifilare perfino 4 goal alla Bulgaria.
Insomma, tutto è bene quel che finisce bene. Anche se non sembra pensarla così Marcello Lippi.
Al giornalista della Rai che lo stava intervistando, il CT si è lamentato del pubblico, a suo dire "vergognoso", in quanto anzichè incoraggiare gli azzurri nei momenti più difficili, ha incomnciato a fischiare e ad urlare slogan che effettivamente sanno un po' di roba ritrita e rifatta, del tipo "andate a lavorare" e giù di li.
La squadra in realtà ha messo carattere. E carattere da vendere. E questa forse è l'arma vincente di questa nazionale. Arma già ben collaudata nella passata edizione dei mondiali.
Ed ora, appuntamento al 14 novembre per l'amichevole contro l'Olanda.
Questa, infine, la video sintesi della partita.
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